Giulia e Alberto al castello di Pacentro

wedding test Giulia e Alberto
Il wedding test di Giulia e Alberto al Castello di Pacentro

Metti una giornata non proprio soleggiata ma fotograficamente spettacolare.
Metti un castello da favola e mettici anche che il futuro sposo abbia le chiavi per entrare nel castello… somma un po’ tutto ed avrai un perfetto scenario per una sessione fotografica di wedding test.

Quasi ogni sposa che entra nel mio studio fotografico per capire se io possa essere il fotografo del suo matrimonio mi dice questa frase: “ io non sono fotogenica, mi piace tantissimo la fotografia ma vengo sempre male. “

La stessa frase me l’ha detta Giulia quando, con il suo Alberto, sono entrati per la prima volta nello studio. Ho cercato di spiegare a lei e ad Alberto che la fotogenia non è solo la bellezza o il fascino esteriore; ma è, piuttosto, determinata dal modo in cui il vostro fotografo si relaziona con voi e di come sia in grado di catturare le vostre espressioni più belle e di nascondere quelle meno belle.
Ecco perché, le ho spiegato ancora, è importante scegliere il fotografo non per il prezzo o per la quantità di accessori e copertine di album in grado di fornirvi ma andrebbe scelto perché sarà in grado di mettervi a vostro agio e di farvi sentire felici e spensierati nel giorno più importante della vostra vita.

A questo punto Giulia mi ha fatto un’obiezione giustissima: “ ma come faccio a sapere se il fotografo saprà, oltre a fare delle belle fotografie, mettermi a mio agio e quindi fare in modo di rendermi naturale e non timida e insicura?”

La mia risposta è stata: prova il mio wedding test!!!

Bocca spalancata, sguardo dubbioso e un punto di domanda grosso come una casa sulla sua testa. Ho passato la mezz’ora successiva a spiegarle cosa è il mio wedding test (se non sai cos’è clicca qui e scoprilo). Afferrata l’idea Giulia è stata super entusiasta e non vedeva l’ora di provarlo.

E così è successo e questo servizio fotografico è il risultato di un’ora circa di fotografie, risate e allegria passate insieme a loro.

Così, semplicemente
Guido Paradisi

 

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